Il presidente della Camera Gianfranco Fini rinuncia al Lodo Alfano che tutela le 4 cariche più alte dello Stato. La scelta è legata ad un procedimento nei suoi confronti che nasce da una querela di Henry John Woodcock per le parole pronunciate dall'ex leader di An a "Porta a Porta".
La decisione di Fini che ha avuto come immediata conseguenza la decisione del pm di rimettere la querela nei confronti di Fini. Chiudendo di fatto il caso."La sensibilità istituzionale mostrata dal Presidente Fini compensa la pur grave offesa arrecatami dalle sue dichiarazioni dell'epoca - commenta il pm - Da magistrato e da uomo dello Stato in questo momento ritengo doveroso rimettere una querela nei confronti di chi ha mostrato leale collaborazione tra le istituzioni e, soprattutto, fiducia nell'azione della magistratura".
Da Vespa Fini disse che Woodcock era "noto per una certa fantasia investigativa, chiamiamola così". Poco dopo lo definì "personaggio verso il quale il Csm avrebbe già da tempo dovuto prendere provvedimenti". Più avanti definì il magistrato potentino "un signore che in un Paese serio avrebbe già cambiato mestiere".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)



0 commenti:
Posta un commento