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Linux in da house

Pubblicato da [BM]Emanuele |


In Sardegna è stato approvato un ddl dalla Giunta che potrebbe diventare legge regionale. E tutta l'Amministrazione Pubblica sarda passerebbe al sistema operativo GNU/Linux. Tra gli aspetti più innovativi contenuti nel disegno vi sono il diritto all'uso delle tecnologie, la partecipazione democratica, l'alfabetizzazione informatica, la ricerca per lo sviluppo delle imprese nel territorio.

Le regioni che hanno compiuto questo passo si trovano però a affrontare due tipologie di problemi piuttosto seri:

1) tecnica e riguarda la difficoltà di interfacciare le nuove strutture con tutta la complessità dei servizi digitali erogati dallo Stato, si pensi ad esempio alle infrastrutture informatiche dei Ministeri.
2) politico amministrativo. Se una regione decide di passare al sistema Linux questo significa migrare l’intero Sistema Regione, ossia tutte le sue emanazioni: società controllate e collegate. Tuttavia si verifica spesso che Comuni e Province spingano in tutt'altra direzione non garantendo la piena compatibilità che pure sarebbe possibile con i dovuti accorgimenti. Tutto questo senza contare le scuole che, a parte quelle del Trentino, sono le più indietro di tutti.

La più all'avanguardia è certamente la provincia di Bolzano che ha già migrato tutta la propria infrastruttura tecnica su standard aperti. Le regioni che hanno già una legge sull'uso del software libero sono: Emilia Romagna, Toscana e Umbria, mentre in via di approvazione sono il Friuli, la Lombardia e da oggi anche la Sardegna.