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Toyo Ito

Pubblicato da [BM]Emanuele |

Pescara, 17 feb. - (Adnkronos/Ign) - Un cedimento strutturale le cui cause sono ancora da accertare. Il giorno dopo il clamore suscitato dalla rottura della fontana realizzata dall'architetto giapponese Toyo Ito in Piazza della Rinascita, a Pescara, i tecnici sono al lavoro per capire cosa sia successo.

Quando fu inaugurata il 14 dicembre scorso, il giorno prima del terremoto giudiziario in Comune, l'opera d'arte chiamata 'Huge wine glass' per la sua somiglianza ad un grosso calice di vino rosso, aveva come obiettivo era quello di dare una dimensione diversa e futuribile alla città coinvolgendo la passione e la curiosità di miglia di persone accorse ad assistere all'evento. Ma ieri quel monumento di cinque metri per due realizzato in acrilico polimetilmetacrilato, fra le resine acriliche più trasparenti al mondo, ha ceduto.

A far scoppiare la polemica il costo dell'opera: un milione e cento mila euro, il 70% dei quali stanziati dalla soc. Lafarge ed il 30% dalla Fondazione 'PescarAbruzzo'.

Intanto la Clax Italia, la società che ha realizzato il progetto dell'architetto giapponese Toyo Ito dello Huge Wineglass, è pronta a ripristinare l'opera non appena accertato cosa abbia provocato il cedimento. Dall'azienda fanno anche sapere che, dai mercati di Traianao a Roma ai due cubi che a Bagdad hanno resistito addirittura alla guerra, è la prima volta che accade una cosa del genere ad un prodotto in metacrilato.

1 commenti:

[BM]franz ha detto...

chissà veramente ke cosa è successo alla fontana!!!!!
forse un sabotatore mmhhhh!!!!